Nel luminoso mondo dei videogiochi, la norma prevede che una software house, dotata di un team di lavoro nutrito ed affiatato, metta al lavoro i suoi uomini nella creazione di un titolo che riesca ad interessare l’ormai vastissimo pubblico appassionato di videogiochi e che possa offrire qualcosa di nuovo che faccia risultare innovativo ed interessante il progetto, scatenando così una follia collettiva che si possa tramutare in vendite elevate e successo di pubblico.
Ma l’universo videoludico è tanto vario quanto assurdo visto che capita anche di trovare un solo ed unico individuo che si metta all’opera e tiri fuori un’idea tanto semplice quanto vincente, tanto da riuscire ad ottenere molti consensi anche senza avere un intero gruppo di lavoro alle proprie spalle. E’ accaduto questo a Jonathan Blow, un programmatore a cui si deve l’idea vincente di Braid, un mix tra platform e puzzle game che ha riscosso un buon successo in versione Xbox Live.