Qualche giorno fa sono trapelati in rete i dettagli del contratto che legherà Bungie ad Activision per i prossimi dieci anni. Un contratto che a dir la verità ha suscitato molto scalpore in rete e che il portale Develop ha analizzato con dovizia di particolari in un corposo articolo pubblicato questa mattina.
Bungie ed Activision saranno legate fino al 2020, la casa di Halo si impegna a sviluppare in questo periodo i tre episodi principali di Dinasty e ben quattro espansioni, da pubblicare con cadenza annuale su piattaforme di prossima generazione (il primo episodio anche su PS3 ed Xbox 36o).
Bungie avrà diritto a vari bonus economici se il gioco avrà successo e se riceverà un punteggio di almeno 90 su GameRankings. Se le cose dovessero andare particolarmente bene poi Bungie avrà il via libera per lavorare ad un reboot di Marathon, ma non prima del 2016. Fino al 2018 inoltre Bungie non potrà sviluppare altri sparatutto in soggettiva, inoltre la società non potrà accordarsi con Gearbox, Valve ed Epic per sviluppare eventuali porting del gioco per altre piattaforme.
La cosa curiosa è che Activision può interrompere i rapporti professionali con Bungie se il primo episodio di Destiny non venderà almeno cinque milioni di copie in sei mesi e comunque sia dopo l’uscuta della seconda espansione Comet nel 2016, per qualsiasi motivo, indipendentemente dai risultati raggiunti.
Si tratta di un contratto veramente lungo e, come da copione, ricco di clausole e note che permettono ad entrambe le parti di tutelarsi in caso di problemi. Alcune postille fanno sorridere, ad esempio in fondo viene comunicato che i dipendenti Bungie riceveranno in regalo ben due giochi Activision all’anno, non si sa bene per quale motivo a dire il vero.
Su Destiny in realtà non sappiamo ancora niente, il primo gioco della serie però avrà un budget stellare, pari a 140 milioni di dollari, cifra che comprende anche i costi di marketing e gli eventuali bonus pagati al team di sviluppo. Per ricevere il primo bonus, Bungie deve far uscire il gioco entro la fine del 2013.
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