Mega Man Legends 3, cancellato il gioco su Nintendo 3DS


La Capcom è sicuramente una delle compagnie di videogiochi più famose, capace di regalare al suo numerosissimo pubblico una vasta schiera di titoli che fanno tuttora leccare i baffi anche ai palati più esigenti. Quasi inutile insomma nominare l’orda di zombie affamati che ormai da diversi annetti irrompe sui nostri monitor tra magioni infestate, intere cittadine invase e altre location oscure, ricolme di non morti da tenere a bada prima che ci fagocitino.

Quasi inutile ricordare anche la saga di picchiaduro che riesce, al giorno d’oggi, a tenere ancora alta la bandiera del 2D, ovvero Street Fighter, che appassiona ancora con i suoi ultimi titoli e con i suoi personaggi dal grandissimo carisma, dalla bionda Cammy col suo look da soldatessa fino al più snodabile Dhalsim con la sua capacità di estendere il suo corpo a dismisura. Ma purtroppo i giocatori più giovani ignorano alcune perle del passato della Capcom come il piccolo Mega Man.

Alien RPG, il gioco era già terminato prima della cancellazione


Il mondo della cinematografia ha ospitato con valido successo una serie di film ad alto tasso di tensione che sicuramente molti appassionati, così come molti spettatori occasionali sicuramente ricorderanno. Tra questi figura senza ombra di dubbio una pellicola che è diventata un vero cult nel settore dei film d’azione spruzzati con dei forti elementi di terrore ed un bel po’ di fantascienza, tentando, con successo, di ammaliare un numero di persone decisamente vasto.

Si tratta di Alien, un film cult per intere generazioni che dall’ormai lontano 1979 hanno tremato di paura per quegli esseri feroci con cui avevano a che fare i protagonisti del film, alimentando paure e di certo non conciliando il sonno dei più timorosi tra gli incauti spettatori del lungometraggio. Non tutti i film della serie sono stati indimenticabili, ma c’era quel tanto che è bastato affinché Alien beneficiasse anche di alcune gustose trasposizioni videoludiche.

Edge of Twilight, progetto definitivamente chiuso?


Se un tempo i giochi erano governati da semplici meccanismi a causa delle ridotte potenzialità tecniche delle macchine da gioco esistenti, con l’arrivo di console sempre più moderne e versatili, il mondo del videogioco si è quasi trasformato in una succursale di quello del cinema dove ogni titolo racchiude in sé una trama degna di un capolavoro hollywoodiano trasformando anche azione semplici in meditate decisioni relative alla storia stessa del gioco.

Questo ha fatto sì che dei temi tutto sommato banali perché ripresi già molte volte in vari contesti, ma assolutamente importanti, venissero massicciamente utilizzati, anche in modo più profondo dai videogiochi di nuova generazione, trasformando le classiche battaglie tra bene e male in una guerra ben più complessa, fatta di personaggi carismatici ed originali, inseriti in alcuni scenari curatissimi sotto il punto di vista grafico e per l’attenzione al dettaglio davvero maniacale.

The Last Remnant, addio alla versione Playstation 3


Se una casa di produzione pubblica un gioco su console e questo titolo, magari inaspettatamente riesce ad avere un buon successo allora è altamente probabile che gli sbocchi per quel dato prodotto siano destinati ad aumentare e non a rimanere immobili, incastrati su un’unica console. Accade infatti sempre più spesso che i giochi pubblicati siano destinati dapprima in maniera esclusiva ad una data macchina da gioco ma che poi la musica cambi.

E’ successo molte volte e non solo sulle console di recente generazione infatti che un titolo in lavorazione su una precisa console veda il suo destino mutare, venendo trascinato quindi anche su altri lidi moltiplicando il pubblico per cui essere disponibile riempiendo di gioia coloro che avevano perso le speranze di vederlo affacciarsi sulla propria macchina da gioco. Ma ovviamente anche il contrario è all’ordine del gioco a causa di alcune condizioni di mercato.

Alien RPG, la Obsidian cancella il progetto

E’ stata una delle pellicole che ha reso il filone dell’azione e della fantascienza ancora più appassionanti grazie ad un’incursione ben profonda nelle tinte orrorifiche tipiche dei film del terrore,

Sin City, il videogioco non vedrà mai la luce


Abbiamo più volte parlato del forte legame che c’è tra l’industria del fumetto e quella cinematografica, due forme di intrattenimento diverse ma altamente associabili visto che spesso i prodotti nati in un modo vengono trasportati “all’altro mondo” con dei meri scopi di lucro, ma anche per la soddisfazione dei vari sostenitori che possono continuare ad emozionarsi con determinate avventure in altri modi diversi dall’originale.

E’ accaduto praticamente per ogni sorta di supereroe nato dalla mente di un autore e dai lavori con carta ed inchiostro di valenti disegnatori, così come appassionanti storie cinematografiche che ben si prestavano ad essere trasformate in versione bidimensionale, si sono ritrovati stampate e vendute ai lettori. Uno dei lavori più riusciti di conversione dal mondo del fumetto a quello del cinema nel 2005 è stato sicuramente Sin City, un film evento che di certo ricorderete.

Winter, il Silent Hill per Wii non vedrà mai la luce


Chi ha acquistato una nuovissima e fiammante console Nintendo Wii, probabilmente l’ha fatto per accontentare sé stesso e soddisfare la possibilità di avere l’ennesima grande macchina da gioco targata Nintendo e per sfruttare ogni singolo gioco dedicato al grande Mario e a tutta la combriccola di personaggi che da anni animano i titoli di punta del grande colosso dei videogames, tra cui i vari Zelda, Donkey Kong e molti altri.

Ma potremmo anche essere dei papà affettuosi ed aver acquistato una Wii per il nostro dolce pargoletto o magari dei fratelli maggiori giudiziosi per aver scelto una console che può offrire una gamma di giochi a misura dei più giovani senza esagerare troppo con sangue, violenza e argomenti scabrosi che regnano invece sovrani su altre console. Insomma è opinione pubblica che la Wii sia la console più a misura di bambino che ci sia sul mercato.

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Cry On, il gioco di ruolo per Xbox 360 non vedrà mai la luce


Ogni videogioco di successo, per poter diventare un vero e proprio best seller e colpire i giocatori dritto al cuore deve toccare necessariamente delle corde emozionali particolari per far sì che i propri personaggi, le proprie ambientazioni e chiaramente la propria meccanica di gioco, riescano a rimanere indelebili nella mente del giocatore di turno. Questo può accadere chiaramente con qualunque tipologia di videogiochi, da quelli sportivi ai survival horror.

Ma è opinione comune pensare che sono i giochi di ruolo quelli che riescono più di ogni altro a scuotere emozionalmente il giocatore proiettandolo in una trama decisamente intrigante e ben scritta visto che nei giochi di questo tipo la componente basica è rappresentata principalmente proprio dalla storia di fondo che richiama gli obiettivi necessari da portare a termine attraverso lo sviluppo dell’avventura, magari condita con una buona dose di colpi di scena.

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