Giochi della memoria, Prehistorik Man


E’ notte fonda, soltanto una timida luna illumina uno sparuto villaggio preistorico, mentre tutti gli uomini delle caverne, nel loro pacifico villaggio, stanno riposando all’interno delle precarie abitazioni cui sono soliti rifugiarsi. Fruscii di foglie lasciano intuire che qualcosa sta accadendo in quella notte profonda: un goloso branco di piccoli dinosauri sta rubando tutte le provviste dell’intero villaggio, lasciando a secco tutti gli abitanti.

Il mattino dopo il capo saggio del luogo sceglie uno della tribù per risolvere la situazione, tirando fuori dalla sua anziana memoria una leggenda particolare: lontano, molto lontano, esiste un posto dove trovare tantissime ossa, moneta di scambio per l’epoca preistorica in cui il gioco è ambientato, una sorta di cimitero dei dinosauri dove i grandi bestioni vanno a morire. L’unico rimedio per sostentarsi durante l’inverno sarà proprio quello di recuperare quante più ossa possibili.

Giochi della memoria, Chuck Rock 2 Son of Chuck


Vi sarà capitato molte volte, in special modo studiando dei particolari periodi storici molto lontani dai nostri anni quando eravate sui banchi di scuola, di immaginare la nostra vita proiettata indietro nel tempo, quando venivano effettuati i primi passi della razza umana emancipatasi dal ruolo scimmiesco di animali oppure quando quei grossi lucertoloni comunemente conosciuti come dinosauri, popolavano indisturbati il mondo intero.

Sarebbe interessante avere una macchina del tempo e dare un’occhiata quel tanto che basta per rendersi conto dal vivo dell’esistenza in un periodo simile, ma per fortuna grazie al mondo dei videogiochi possiamo farlo davvero immergendoci in posti altrimenti inaccessibili. Anche il mondo preistorico è stata più volte l’ambientazione di diversi titoli dal successo più o meno conclamato, compreso un atteso e gradito sequel.

Giochi della memoria: Chuck Rock

L’ambientazione preistorica è stata più volte affrontata in campo videoludico con diversi effetti e sfruttando diversi generi. Ricorderete sicuramente i giochi dedicati al culto del momento che fu Jurassic Park con le varie trasposizioni più o meno riuscite, ma se ci voltiamo ancora più indietro ricorderete un gioco colorato e simpatico che ebbe il suo momento di gloria in special modo su Sega Mega Drive, sto parlando di Chuck Rock.

Il gioco vede come protagonista un baldo omino delle caverne intento a gustarsi la sua tv di pietra, quando scopre che Ophelia, la sua dolce mogliettina è stata rapita da Gary per farne la sua schiava domestica, che fare quindi? Ma ovviamente iniziare subito il cammino verso l’abitazione di Gary affrontando i mille pericoli che ci dividono dal faccia a faccia finale scacciando dinosauri e pericoli dell’era preistorica.

preload imagepreload image