I giocatori occidentali purtroppo focalizzano quasi sempre la loro attenzione su alcuni generi ben definiti che sono da sempre dei pilastri dell’intrattenimento videoludico e che risultano essere molto affini ai gusti degli utenti che impazziscono solo e soltanto per i titoli più adrenalinici. Ecco quindi schiere intere di picchiaduro frenetici e turbolenti in cui padroneggiare al meglio le abilità di un dato lottatore e portare a termine un torneo come vincitore.
Ed ecco ancora gruppi di sparatutto, spesso poco differenti gli uni dagli altri, che ci permettono di annientare tutto quello che possiamo vedere sullo schermo grazie ad un vero e proprio arsenale offensivo che farebbe invidia anche al marines più equipaggiato che esista sulla faccia della terra. Fatto sta che al contrario i più riflessivi giochi di ruolo sono sempre un po’ snobbati, evitando a volte l’ingresso in occidente, ma per fortuna non sempre è così, come nel caso di Disgaea.