Jake Gyllenhaal, dopo Prince of Persia ha voglia di collaborare a nuovi videogames


E’ uscito da pochissimo nelle sale cinematografiche italiano un film molto atteso sia dagli appassionati dei film d’azione che dai cultori del controller per antonomasia visto che, ancora una volta, c’è stato lo straordinario passaggio dal mondo delle console a quello per il grande schermo, invertendo la moda che vedeva, fino a poco tempo fa, l’esclusiva contraria, andando a trasporre dei giochi sui nostri gioiellini in previsione di valide uscite al cinema.

La fortunata saga a cui è toccata, per mano del produttore Jerry Bruckheimer di vedere una versione cinematografica nelle sale di tutto il mondo, è stata quella di Prince of Persia, un nome notissimo a chi è stato svezzato a pane e videogame visto il fascino del titolo originale di una volta, ma anche ai novellini che sono riusciti ad apprezzarlo soltanto nella variante moderna che ha dato il via ad una fortunata saga. Ma di tutto ciò cosa ne dice il protagonista Jake Gyllenhaal?

Charles Martinet, il doppiatore di Mario chiede aiuto


Abbiamo sempre avuto a che fare con le sue abilità fuori dal comune fin dall’inizio della sua carriera videoludica. Se ogni eroe dei platform che si rispetti può saltare e può colpire ritornando a terra i vari nemici piombando loro sul groppone, non tutti possono acchiappare funghi che girano per lo schermo guadagnando bonus o aumentando la propria altezza, e nessuno può guadagnare l’abilità di lanciare fiamme soltanto collezionando un fiore.

Eppure la simpatica mascotte della Nintendo che da anni ci allieta con le sue irresistibili avventure è capace di questo e di molto molto altro. Dobbiamo dire un enorme grazie a Mario per averci regalato negli anni un vero e proprio turbine di divertimento, sia per quanto riguarda il mondo che gli è più affine ovvero quello dei platform prima e delle avventure successivamente, sia di tutta la serie di titoli alternativi di cui si è reso protagonista.

Mario, il suo doppiatore voleva prestare la voce anche a Link


Lo vediamo ormai da anni come protagonista indiscusso di una marea di giochi disponibili per qualunque console della Nintendo che abbia mai visto la luce sul mercato. Dai classici platform che hanno effettivamente dettato un genere che col tempo tutti hanno imitato, fino a varie ed eventuali come frenetici picchiaduro in compagnia di personaggi estrapolati da altri giochi di successo e mirabolanti corse di go kart in compagnia di amici e nemici di sempre.

Si tratta di Mario, un protagonista sempre sulla cresta dell’onda che viene menzionato spesso vista la sua natura di simbolo effettivo di un vero pilastro dell’intrattenimento videoludico come la Nintendo. Lo abbiamo sempre visto saltellare, crescere o rimpicciolirsi, sparare palline di fuoco, svolazzare nell’aria, raccogliere stelle, combattere tartarugoni corazzati e salvare principesse in pericolo e da qualche anno lo sentiamo addirittura parlare.

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