Dance Dance Evolution, nuovo marchio registrato dalla Konami


Se un tempo il genere non era assolutamente previsto sulle console che hanno segnato l’infanzia di molti di voi, tra semplici platform e tecnicamente mediocri titoli sportivi, è stato a cominicare dalle sale giochi e successivamente anche nel mondo dell’intrattenimento videoludico casalingo che questo filone ha preso sempre più piede, ottenendo, anche se solo in tempi relativamente recenti, dei successi assolutamente straordinari.

Il genere in questione è quello dei rhythm game, settore a cui appartengono determinati titoli che fanno della musica e, per l’appunto, del ritmo, la componente fondamentale dell’esperienza di gioco. Tutto è iniziato con dei semplici passi di danza da effettuare con la semplice pressione di tasti sul controller, ammirando come il nostro alter ego virtuale muoveva il suo corpo a ritmo con la musica, a volte inedita, altre volte presa in prestito dai classici di sempre o dalle vette delle classifiche.

Drum Hero, la Activision ci riserva qualche sorpresa musicale?


Il settore dei rhythm game negli ultimi anni si è completamente modificato affinchè al giocatore venisse data la possibilità di generare divertimento con la musica, attraverso una serie di accorgimenti e periferiche create apposta per moltiplicare a dismisura la validità di un esperienza videoludica degna di questo nome. Solo qualche anno fa era inconcepibile pensare a come si sarebbe evoluta la specie prima dell’arrivo dei nuovi controller.

Eravamo dei semplici eroi del controller tenendo il tempo con il brano in sottofondo premendo i tasti del nostro joypad, scatenando mirabolanti coreografie con i nostri personaggi virtuali ben visibili sullo schermo, seguendo stili di ballo completamente diversi gli uni dagli altri, ma tutti dotati di grande realismo. Poi venne il tappetino per far ballare noi stessi giocatori pigiando con i piedi gli stessi tasti che prima eravamo impegnati a premere sul controller.

Guitar Geek, il Guitar Hero in versione Facebook


Tra i generi di videogiochi che maggiormente si sono imposti sul mercato negli ultimi anni, sicuramente quello che è riuscito davvero a snaturare la struttura che prima gli apparteneva tanto da modificare l’intenzione vera e propria con la quale viene creato un videogame di questo tipo, è sicuramente quello dei rhythm game, i simpaticissimi giochi musicali che hanno cambiato faccia grazie soprattutto all’introduzione di periferiche adattate alle varie esperienze di gioco.

Se prima eravamo tutti dei provetti ballerini tentando di premere i tasti del controller al momento giusto scatenando coreografie perfette nei nostri avatar virtuali, con l’arrivo del tappetino apposito eravamo noi stessi ad improvvisare dei passi di danza pestando con il piede le frecce direzionali, imitando così i vari movimenti che il personaggio da noi selezionato effettuava sullo schermo, scatenando così anche delle sfide con i nostri amici.

Guitar Hero, un futuro indipendente dalle console?


L’abbiamo più volte richiamato in causa parlando di questo gioco come un vero e proprio fenomeno di massa che si è distaccato in qualche modo dal mercato, se vogliamo, di nicchia, composto dai semplici appassionati di videogiochi, diventando una vera e propria magia anche per chi aveva il semplice bisogno di divertirsi in un modo differente con la musica e con il ritmo, prendendo in esame grandi brani di ieri e di oggi e di sfidare i propri amici.

Il gioco in questione è Guitar Hero, il best-seller della Activision che ha letteralmente spopolato negli ultimi tempi con una serie di capitoli e di extra scaricabili che sono stati capaci di rivoluzionare il settore dei giochi musicali per console attraverso l’utilizzo di un’innovativa periferica da imbracciare, che ricorda in tutto e per tutto una vera chitarra, permettendoci di trasformarci per qualche istante in una vera rockstar.

Guitar Hero: Smash Hits, l’ennesimo capitolo ha qualche pecca di troppo

 Quando uscì il primo Guitar Hero per PS2 tutti i videogiocatori si resero conto che l’era dei vecchi sound, come Dance Dance Revolution, era finita. Dopo quel grandissimo successo non tardò ad uscire una seconda versione dell’ormai tanto osannato gioco musicale per eccellenza e ne seguirono più di 15 giochi diversi per ogni console. Oramai quasi tutti gli appassionati hanno giocato almeno a due versioni del gioco proposto da Activision, ma a quanto pare non è abbastanza.

La versione che è uscita negli U.S.A. pochi giorni fa, e che sbarcherà in Europa nel mese di Novembre, si chiama Guitar Hero: Smash Hits. Il gioco è una compilation di tutte le migliori canzoni che possiamo trovare in Guitar Hero 1, 2, 3, Rock e Aerosmith. La lista è veramente buona, ma il problema è che chi ha giocato precedentemente a tutti gli altri Guitar Hero forse non troverà nulla di cosi entusiasmante che giustifichi l’acquisto del gioco, ma vediamo quali sono le vere novità.

Dj Hero: Rock e Metal fatevi da parte, arrivano i Dj

 Molti di noi conoscono dei Dj, vanno in discoteca e ascoltano musica mixata. Ma pochi sanno veramente quello che fa un Dj e soprattutto come lo fa. Dj Hero di Activision si propone di farci entrare nel mondo del clubbing da veri protagonisti. Ci sarà dato il potere di mixare, tagliare e scratchare moltissime delle più famose hit rilasciate dai più celebri Dj del mondo. La musica entra un’altra volta dentro le nostre console, vediamo come.

Cominciamo con il confermare che moltissime delle hit presenti nel gioco saranno completamente originali. Avremo modo di suonare mix di più canzoni rilasciate sia dai Dj famosi sia dagli sviluppatori (che a loro volta sono dei bravissimi Dj). Più di 100 canzoni sono state comprate per trasformarle in mix mai sentiti prima. Inoltre è stato chiesto alla Freestyle Games (la compagnia di sviluppatori/dj) di rilasciare una soundtrack cosi che possano far vedere al mondo della musica, e non solo a quello dei videogiochi, ciò di cui sono capaci.

Guitar Hero Greatest Hits, il meglio della saga in un solo gioco


Il gioco, o meglio la sua gloriosa ed osannata saga è in giro da un bel po’ di tempo, ma scommettiamo che voi siete ancora lì alle prese con la semplice quanto preziosa chitarra di plastica a strimpellare allegramente davanti ai monitor collegati alle vostre console per potervi sentire delle vere e proprio rock star e per migliorare il vostro senso del ritmo e riuscire a battere finalmente un amico che vi stracciava in continuazione.

La febbre di Guitar Hero insomma proprio non vuole arrestarsi, non c’è antibiotico che tenga per placare la furiosa ondata di goduriosa soddisfazione scatenata dall’apparentemente banale struttura di gioco amplificata da un sistema di periferiche semplicemente eccezionale ed un sistema di gioco facile ed intuitivo. Chi si diverte ancora con i precedenti capitoli e li ama ancora alla follia probabilmente impazzirà leggendo questa notizia.

Guitar Hero, Noel Gallagher dice la sua sul famoso rhythm game


Il polverone scatenato da un titolo originale ed innovativo come Guitar Hero non poteva di certo lasciare indifferente il panorama videoludico mondiale. Con la sola idea di lanciare sul mercato una periferica che ci permettesse di simulare una vera e propria esperienza con una chitarra reale facendoci immedesimare come il membro di una rock band, ha sconvolto davvero tutti innescando una serie di critiche sia positive che negative.

Se infatti le classifiche di vendita premiano in modo marcato il titolo in questione con un gradimento che va contro ogni prospettiva, molti personaggi del settore videoludico si sono scatenati nella ricerca di nuove idee per approfittare del successo del momento, ma molti altri protagonisti che appartengono invece all’universo musicale reale, non sono stati contentissimi dell’arrivo del gioco sul mercato.

Guitar Hero Metallica, nei panni di una band emergente per raggiungere gli idoli


Le chitarre roboanti e fragorose che hanno fatto impazzire il mondo dei videogiochi sono sempre sulla cresta dell’onda grazie al forte impatto con il pubblico letteralmente andato fuori di testa per questo nuovo modo di divertirsi e per le numerose versione alternative e i nuovi capitoli dedicati ad una delle saghe di rhythm game del nuovo millennio capaci di sovvertire il genere ed imporsi sulle vette delle classifiche di vendita.

Guitar Hero ha più volte fatto la sua comparsa nel mondo dei videogiochi grazie ai capitoli ufficiali della serie e a numerosi extra che hanno fatto la felicità dei tanti sostenitori. Infatti oltre alla versione World Tour che ha impreziosito la serie spaziando dalle chitarre classiche agli altri strumenti, una delle più recenti uscite è stata la versione totalmente dedicata agli Aerosmith, la famosa band capitanata da Steven Tyler.

Guitar Hero Modern Hits, quanto sono moderni i suoi brani?


La febbre del rhythm game a quanto pare non si appresta proprio a passare, manzi sempre più giocatori finiscono in preda a quest’epidemia che ormai dilaga nell’universo videoludico inglobando nuovi adepti impazziti per le novità del settore che mese dopo mese vengono alla luce sfruttando al meglio le caratteristiche tipiche di questo genere e tentando di utilizzare la carta della novità per stupire il musicista virtuale di turno.

Tutti ormai conoscono Guitar Hero, probabilmente il più famoso gioco del settore che è riuscito ad incantare migliaia e migliaia di giocatori in tutto il mondo grazie alla celebre periferica a forma di chitarra che permette di entrare al meglio nello spirito del gioco e moltiplicare furiosamente il divertimento soprattutto per chi sfida amici e parenti in turbolenti incontri all’ultima nota. Per portare con sé il proprio gioco preferito, alla Activision hanno pensato di crearne anche versioni portatili.

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