Sette sono i libri che negli ultimi anni hanno accompagnato un’orda di appassionati nelle fitte trame che la signora Rowling, nuova miliardaria inglese tanto da superare anche i colossi dell’informatica americani per quanto riguarda il conto in banca, ha immaginato e ha poi proiettato su carta attraverso la creazione di un mondo incantato che fa ricordare le favole più belle condite con un nuovo sapore molto più adatto ai ragazzi di oggi.
Si tratta chiaramente di Harry Potter, il maghetto più famoso del mondo che dopo sette incredibili avventure ha posto fine ai suoi racconti con l’ultimo spettacolare romanzo. Ogni libro è seguito da un film per il grande schermo e proprio in questi giorni infatti c’è tripudio tra i fans per l’arrivo nelle sale di Harry Potter e il Principe Mezzosangue che sta quasi per porre fine anche alla saga cinematografica interpretata dall’ormai cresciuto Daniel Radcliffe.
Circa due anni separano l’uscita di questo nuovo capitolo dal precedente: Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Anche se la saga è giunta al termine, con il settimo e ultimo libro, la sfilza di film e videogiochi non si ferma di certo qui. Tornando all’Ordine della Fenice, possiamo dire che non ci aspettavamo un gioco sviluppato cosi bene, naturalmente in confronto ai suoi predecessori. Il Principe Mezzosangue non è certo da meno e cosi andiamo subito ad analizzarne i particolari.
