Con i più svariati survival horror che sono ormai disseminati più o meno su qualunque console abbia visto la luce negli ultimi anni, abbiamo avuto a che fare davvero con una massa di creature, spesso non meglio identificate, che hanno fatto veramente di tutto per farci saltare dalla sedia e tenere sempre sveglia la nostra tachicardia, che sia per una porta sbattuta, che sia per un angolo che impedisce la visuale, che sia per un semplice rumore sospetto.
La visione poi di un fantasma che avanza verso di noi con le braccia allungate, di un mostro che si trascina sul pavimento lasciando un’inquietante scia di sangue o di un animale rabbioso e probabilmente mutato geneticamente che vuole morderci a tutti i costi, non fa che aumentare lo spirito di sopravvivenza che nostro alter ego virtuale. Ma se i veri mostri, per quanto riguarda un gioco in particolare, fossero proprio i giocatori stessi?