Allison Carroll è la nuova Lara Croft

Il vecchio gioco di cui era protagonista è diventato un vero termine di paragone per i giochi usciti successivamente che hanno tentato di raggiungere lo stesso carisma e lo stesso livello di ineguagliabile fascino della protagonista, all’epoca caratterizzata da un look troppo geometrico e poco femminile che man mano si è addolcito e “sensualizzato” trasformando l’eroina nella femme fatale che tutti noi conosciamo.

Stiamo parlando chiaramente di Lara Croft, protagonista indiscussa della fortunatissima serie di action/adventure Tomb Raider che la vede nei panni di un’archeologa super sexy armata di tuto punto per esplorare grotte azteche e poco ospitali territori ricchi di manufatti antichi. La serie, come vi abbiamo già annunciato, tornerà molto presto con un nuovissimo capitolo destinato a quasi tutte le console presenti sul mercato.

Tomb Raider Underworld arriverà a novembre

Se un tempo erano gli uomini a farla da padrone nel mondo, effettivamente, un po’ maschilista dei videogiochi, è già da diverso tempo che le controparti femminili degli eroi massicci e temerari che non dovevano chiedere mai dei classici dell’universo videoludico hanno iniziato ad essere le vere protagoniste dei titoli che maggiormente riscuotono successo nelle classifiche di vendita e in quelle di gradimento.

Se oggi accade questo, lo dobbiamo principalmente a lei, all’archeologa che ha fatto sognare più generazioni di videogiocatori dapprima con le sue curve particolarmente appuntite per poi affinarsi e diventare una vera eroina in pixel che ha turbato i nostri sogni viaggiando in territori pericolosi ed utilizzando armamentari che soltanto un militare in carriera potrebbe utilizzare. Lara Croft è ancora la regina incontrastata.

Arrestato perché Lara sguainava le pistole

Quanti di voi si sono innamorati di una delle protagoniste dei nostri videogiochi preferiti? Ok, non sono donne reali, ma si tratta comunque di affascinanti figure molto piacevoli da guardare, spesso create sotto l’ispirazione di una diva americana o di un personaggio famoso realmente esistente, quindi perché vergognarsi di apprezzare anche una donna che esiste soltanto in versione virtuale?

Uno dei personaggi femminili che maggiormente ha attanagliato l’attenzione del pubblico videoludico ma non solo, è sicuramente Lara Croft, nata come un’Indiana Jones in gonnella sfidando massi rotolanti, orsi famelici e rovine di antiche civiltà scomparse, la popputa eroina è diventata un personaggio di culto per tutti creando un vero e proprio fenomeno di massa che ha scatenato la caccia al gadget più particolare.

Tomb Raider sta per tornare

Ha stregato una generazione intera di videogiocatori probabilmente per diversi motivi. C’è chi era rimasto affascinato dalla presenza femminile che rappresentava la protagonista indiscussa, segno che i tempi stavano portando un cambiamento rispetto all’eroe maschile classico. C’è chi è rimasto folgorato dal suo aspetto fisico che benché fosse fatto di pixel all’inizio davvero grezzi, aveva davvero qualcosa di intrigante da mostrare.

Ma c’è anche chi è stato da subito rapito dal sistema di gioco e dalla nuova proposta d’avventura che la regina del gioco aveva il proposito di intraprendere grazie alla nostra guida attenta e scrupolosa attraverso templi segreti e rovine perdute. Sto parlando ovviamente di Lara Croft protagonista di Tomb Raider che sta per tornare ancora una volta sul mercato con un nuovissimo titolo: Tomb Raider Underworld.

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