Futuri chirurghi cerebrali? Chi gioca oggi ai videogiochi


Da bambini vi è mai capitato di giocare con un piccolo classico in voga fino a qualche lustro fa e che è riuscito a mettere alla prova migliaia e migliaia di ragazzini in tutto il mondo? Stiamo parlando dell’Allegro chirurgo, quel semplice gioco che aveva come “tabellone” un uomo in sala operatoria che doveva ricevere operazioni di vario tipo per recuperare e salvare alcune parti del corpo, facendo attenzione a non farlo soffrire.

La sofferenza dell’uomo veniva manifestata con un suono acuto che si attivava quando la pinzetta, rappresentante uno strumento chirurgico, toccava il bordo della fessura che conteneva l’osso o l’organo di turno. Sicuramente lo conoscete, voi, proprio voi che ora invece siete dei forsennati estimatori degli ultimi picchiaduro usciti sul mercato o degli sparatutto più in voga degli ultimi tempi. Avete mai pensato che potrebbe esserci una correlazione tra il gioco di cui sopra e i videogames?

Trauma Center, un nuovo capitolo per Wii nel 2010


Da piccoli abbiamo sicuramente dato sfogo alla nostra fantasia e ai nostri desideri provando ad immaginarci proiettati nel mondo degli adulti nelle vesti più svariati, sperando di poter, in futuro, diventare dei personaggi di spicco svolgendo delle professioni al limite dell’assurdo o particolarmente impegnative da raggiungere, lasciando però un briciolo di speranza al nostro cuore di bambino, sognatore ed entusiasta.

Dal giardiniere all’astronauta, dal pompiere al cowboy, dal supereroe al cantante famoso, insomma ognuno di noi aveva una particolare missione da compiere per poter essere quello che avrebbe voluto e chissà quanti di noi ci sono realmente riusciti una volta diventati adulti e raggiunto il mondo del lavoro con tutte le sue problematiche e i suoi impicci. Tra i mestieri che sicuramente qualcuno di voi ha pensato di svolgere ci sarà quello del chirurgo.

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Nuovi dettagli sul seguito di Trauma Center

Un paio di anni fa, la storica casa di sviluppo Atlus, lanciò sul mercato una sorta di simulazione che si diversificava in maniera sostanziale da tutte le altre presenti in commercio fino a quel momento, ma nonostante il salto nel buio, il tentativo andò a buon fine visto che il gioco in questione ebbe un successo notevole. Il titolo di questa particolarissima simulazione è Trauma Center e come vi abbiamo già comunicato, ci sarà un seguito.

Per chi non sapesse cosa sia Trauma Center, possiamo dire che il primo capitolo ci permetteva di impersonare Derek Stiles, un giovane medico che doveva fare i conti con un bioterrorista e mostrare del suo meglio sulle arti chirurgiche. In questo secondo capitolo ambientato in Africa, avremo ancora con noi la fida assistente infermiera Angie Thompson ma dovremo operare persone vittime della guerra civile.

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