Giochi della memoria, The Adventures of Dr. Franken


Molte volte nel corso della storia del videogioco, abbiamo avuto il compito di avere a che fare con delle creature davvero orripilanti che sono state create col preciso compito di farci impazzire di paura mentre saltavano fuori all’improvviso da angoli bui o semplicemente tentavano di braccare un arto del nostro corpo per iniziare a saziare la propria fame atavica di calda e fragrante carne umana. Scenari che oggi sono piuttosto frequenti su ogni console.

L’arrivo dei survival horror non ha fatto altro che ampliare a dismisura questo tipo di situazioni, con zombie che non richiedono altro se non di avvicinarsi, seppur lentamente, al nostro corpo per pasteggiare serenamente, o ancora fantasmi che hanno ben poco di amichevole e che sono legati ad antiche tradizioni o rituali centenari. Più volte però abbiamo avuto anche a che fare con i cosiddetti mostri classici, quelli che sono punti di riferimento anche per la letteratura.

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L’universo videoludico ha più volte provato a far morire di paura i più temerari giocatori in mille modi diversi, accostando ad una struttura di gioco appassionante e ricercata una certa dose di spavento e di elementi inquietanti capaci di far saltare dalla sedia anche l’utente con i nervi più saldi. Dalle classiche creature dalle sembianze mostruose pronte ad inseguire il nostro alter ego virtuale in vicoli bui o zombie affamati di sangue, c’è molta carne videoludica al fuoco.

Chi ama il genere splatter può vantare un bel po’ di scelta che possa soddisfare il bisogno costante di sangue e squartamenti vari, ma anche chi invece viene solleticato maggiormente dallo spavento più sottile, quello proposto da quell’inquietudine meno esplicita, può avere una bella varietà di soluzioni, alla quale si aggiungerà molto presto u nuovo titolo, da agosto disponibile su PC almeno in versione americana, che prende il titolo di Amnesia: The Dark Descent.

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Molte volte nella storia dei videogiochi abbiamo avuto a che fare con dei personaggi strani che spesso venivano partoriti dai peggiori dei nostri incubi, o meglio quelli di astuti programmatori pronti a tirar fuori dai propri cilindri delle terribile creature ispirati ai mostri classici o a qualcosa di mai visto prima, dando vita quindi ad una serie di affamati non-morti pronti ad assaggiare le nostri carni tenere o a terrorizzanti fantasmi che appaiono dal nulla.

Sono soprattutto i survival horror i giochi che incutono più paura tra tutti quelli presenti nelle collezioni di ogni console, ma non sempre i mostri vengono introdotti nei titoli di nuove e vecchie uscite visto che a volte il clima inquietante che riescono a creare viene abbandonato per cedere il passo ad atmosfere molto più distese, partorendo giochi che hanno soltanto il compito di farci fare qualche sonora risata, nonostante, appunto, i protagonisti normalmente paurosi.

Giochi della memoria, Frankenstein


Se diamo un’occhiata al mondo dell’intrattenimento, di qualunque tipo esso sia, quindi prendendo in esame il mondo della carta stampata come libri e romanzi, se valutiamo il mondo della celluloide con tutti i film usciti nelle sale o in versione dvd ma anche se curiosiamo all’interno dei giochi disponibili tra le console disponibili attualmente e quelle appartenenti al passato, ci accorgeremo come un mostro in particolare tra quelli classici abbia la meglio.

Di recente è tornato alla ribalta grazie all’interpretazione di Robert Pattison, apprezzatissimo dal pubblico femminile per la sua bellezza, all’interno di Twilight, celebre film ispirato da un best-seller omonimo. Si tratta della figura del vampiro, il fascinoso ma altamente pericoloso conte dai canini lunghi ed affilati pronto a mordere il collo delle sue vittime, ma in alcune versioni anche aristocratico personaggio meno letale ma dotato comunque dello stesso appeal.

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