Qualcuno tra di voi si sarà divertito molto ad andare a caccia di mostri con il titolo originale, ma chi avrebbe mai pensato di poterne vedere un giorno una versione assolutamente alternativa come un puzzle game ispirato a Monster Hunter?
puzzle game
Ketzal’s Corridors, un trailer mostra la struttura di gioco
Antichi corridoi in rovina, piante che fuoriescono dalle brecce nelle mura che un tempo furono a disposizione di antichi cavalieri e principesse fiere del proprio ruolo, nonché dungeon oscuri che al proprio interno nascondo qualcosa di ancestrale e di proibito sono sicuramente tra gli elementi che ricorrono maggiormente all’interno dei più svariati giochi di ruolo, soprattutto quelli che fanno del genere tipicamente fantasy la propria bandiera.
Eppure questo tipo di ambientazioni, ovviamente rese più psichedeliche e particolari dalla modernità appartenente ai titoli di oggi, magari con un legame stretto con maledizioni di antiche civiltà per rendere il tutto ancora più affascinante ed intrigante, sarà presente addirittura in un puzzle game che arriverà prossimamente su Nintendo 3DS e che, come vi abbiamo già annunciato, porterà il nome di Ketzal’s Corridors.
Ketzal’s Corridors, l’erede di Tetris su Nintendo 3DS
Tanto tanto tempo fa, quando ancora i colorati draghetti provenienti da un altro gioco si mettessero dietro una balestra per sparare delle bolle altrettanto variopinte nell’area di gioco affinché il tutto sparisse nel nulla, ma soprattutto prima che un manipolo di uccelli inferociti varcasse i confini videoludici e lasciasse con un palmo di naso un’orda di porcellini, c’era praticamente solo un puzzle game che riusciva a farci letteralmente impazzire.
I protagonisti del gioco erano dei semplicissimi mattoncini, degli ammassi di quadratini dalle forme più strane, come lunghe file da quattro o quadratoni più grandi da collocare nel migliore dei modi in una ristretta area di gioco in modo da completare delle file intere orizzontali in modo da far sparire quella riga e fare spazio a nuovi mattoncini provenienti dall’altro e pronti a planare con velocità sempre maggiori. Avete capito di cosa stiamo parlando, vero?
Giochi della memoria, Hebereke’s Popoon
Di personaggi pacioccosi il regno giapponese ne è letteralmente pieno. La patria che ha fatto nascere protagonisti massicci e duri come Ken il guerriero o lo stesso Goku di Dragonball che ha fatto registrare i più alti indici di gradimento in tutto il mondo a suon di fusioni e di onde energetiche, ha anche il primato come paese in cui dei piccoli pupazzetti sono riusciti a farsi amare dal grande pubblico, specialmente dai più piccoli o da un target tipicamente femminile.
In fondo basta poco per catturare l’attenzione delle vittime del kawai, termine che viene usato per indicare per l’appunto questi esserini deliziosi che fanno impazzire gli appassionati. Due occhioni grandi e luminosi, una forma buffa e particolarmente rotondeggiante, magari dei versi strani o delle espressioni simpatiche e il gioco è fatto. Sono in molti ad aver varcato anche i confini videoludici ed uno di questi fu il piacevolissimo Hebereke.
Witch Lore, un inquietante puzzle game su Facebook
Con l’evolversi continuo del genere dei survival horror, il giocatore medio è ormai abituato ad aver a che fare con una moltitudine di creature orripilanti ed inquietanti pronte a mettere le grinfie sui proprio alter ego virtuali. Incontri inaspettati dietro porte semichiuse, corridoi bui dai quali spuntano indisturbati mostri di qualunque specie o magari un semplice fantasma dal sapore antico che aleggia in una stanza spoglia per incutere timore.
Questi sono alcuni degli esempi che possiamo trovare in alcuni survival horror e che continuano sempre a tenere incollato alla sedia l’utente di turno fino a quando un brivido che percorre la schiena non lo costringe ad un balzo di scatto per la paura presa. Se vi piacciono le atmosfere inquietanti fareste bene a tenere d’occhio anche Witch Lore, una delle numerose applicazioni presenti su Facebook visto che potrebbe fare al caso vostro.
Crush3D, una gallery tra 2D e 3D per il gioco su Nintendo 3DS
Molti di voi saranno sicuramente dei nostalgici del caro vecchio 2D all’interno dei videogiochi. Ricorderete senza dubbio tutta quella sfilza di platform che hanno fatto la fortuna delle console a 16 bit come Sega Mega Drive e Super Nintendo e che hanno portato al successo o hanno riconfermato quello di personaggi emblematici del mondo del videogame come Mario o Sonic tanto per citare due mostri sacri conosciuti anche fuori dal contesto videoludico.
C’è invece chi non regge proprio la presenza della bidimensionalità all’interno dei giochi, nemmeno nei picchiaduro più articolari e ricolmi di abilità speciali per ogni lottatore, preferendo invece il più moderno e versatile 3D, capace di offrire un maggior numero di possibilità ai nuovi protagonisti e spesso creando veri e proprio nuovi generi. Che ne direste però di avere tra le mani un gioco che mescoli in modo perfetto entrambi gli stili?
Christmas Rush, un Bejeweled natalizio su Facebook
Quali sono per voi i simboli del Natale? Quali elementi devono assolutamente comparire nel mese di dicembre per rendere davvero magico questo momento dell’anno tanto atteso da grandi e piccini e portare tanta gioia nel cuore di tutti fino al fatidico arrivo della notte tra i 24 e il 25 dicembre? Già vediamo tante manine alzate, sarete tutti pronti per dire la vostra al riguardo, ma la lista di ognuno siamo sicuri che ricondurrebbe ai classici ingredienti ben noti.
Sicuramente per fare del Natale un vero e proprio evento non può mancare la neve, quella soffice sostanza che cade leggera dal cielo ed imbianca strade e arredo urbano rendendo il tutto più avvolgente e d’atmosfera, così come le stelle, puntini di luce nel cielo notturno che spesso vengono sostituite da lucine intermittenti che utilizziamo per decorare alberi e ambienti. Tutto questo e molto altro lo troverete su Facebook in Christmas Rush.
Giochi della memoria, Dharma Doujo
Con il termine “Dharma”, qualcuno potrebbe avere un soprassalto ricordando uno dei telefilm più belli ed interessanti visti nelle ultime stagioni televisive. Un vero e proprio fenomeno cult che ha assuefatto milioni e milioni di telespettatori in tutto il mondo proiettando nell’olimpo dei registi e degli autori televisivi J.J. Abrams e trasformando quello che poteva essere un semplice serial d’avventura, in un kolossal dal sapore epico.
Si parla chiaramente di Lost che con la Dharma ha molto a che fare visto che si tratta di una sorta di compagnia segreta che ricorre molto spesso all’interno delle sei amatissime stagioni, con tanto di oggetti ed alimenti marchiati con il simbolo tipico dell’azienda. Ma Dharma è anche il titolo di un simpatico puzzle game che vide la luce qualche annetto fa su Super Nintendo e che vale la pensa ricordare, se non altro per la sua grande simpatia.
Bubble Witch Saga, ad Halloween le streghe sono a caccia di bolle su Facebook
La figura ambigua e spaventosa della strega, forse al pari di quella del vampiro, ha sempre suscitato un certo fascino, sia per gli amanti assoluti dell’horror sia per chi ha sempre dimostrato un certo interesse per le arti arcane e per il mondo della magia. Dopotutto non sono soltanto le belle e leggiadre maghette a farla da padrone nell’immaginario collettivo: anche le streghe hanno sicuramente un grande pubblico interessato alle loro storie.
Approfittando proprio del grande clamore suscitato costantemente dall’immagine della strega, rappresentato sempre nella sua tipica veste, quindi non esattamente bellissima, vestita in modo poco appariscente prediligendo i colori scuri, un bel cappellaccio appuntito e soprattutto un equipaggiamento ricco di pozioni, alambicchi ed ingredienti strani. Se questa interessante figura la vedessimo in un simpatico puzzle game da scovare su Facebook?
Mezzy Maze, il puzzle game in legno vintage su Facebook
Di recente abbiamo avuto la possibilità di guidare nuovamente quella simpaticissima e un po’ dispettosa scimmietta protagonista della spumeggiante saga d Super Monkey Ball. Conosciuto dai più come uno dei puzzle game più divertenti ed alternativi disponibili su console, l’ultima sua apparizione l’abbiamo registrata in Super Monkey Ball 3D direttamente sull’ultima console lanciata sul mercato dalla Nintendo, il Nintendo 3DS.
Scopo del gioco era quello di far arrivare la pallina contenente per l’appunto la scimmietta di cui sopra, all’arrivo, raccogliendo nel frattempo un bel po’ di banane disseminate lungo il tortuoso percorso. La struttura di gioco deriva in realtà, anche se piuttosto vagamente, da un vero classico del passato chiamato Marble Madness che gli utenti più giovani ignoreranno: la stessa identità è stata presa in prestito in qualche modo anche da Mezzy Maze.
Giochi della memoria, Yoshi’s Cookie
L’universo fatato di Mario è qualcosa di irresistibile agli occhi dei giocatori di ieri, stergati dalla sua simpatia fin dai primi esperimenti in due dimensioni nel regno dei platform, fino agli utenti moderni che hanno vissuto Mario quasi soltanto nelle sue più dinamiche avventure in 3D. La sua sovranità è comunque indiscussa, tanto da rendere appetibili anche dei personaggi di contorno che hanno preso vita nelle sue avventure ed hanno camminato sulle proprie gambe.
Non è ormai raro trovare quelli che vengono definiti comunemente degli spin off nel mondo videoludico, pescando personaggi apparentemente interessanti da una saga di grande successo per far presa sul pubblico con un gioco o addirittura una serie completamente nuova. E’ il caso di Yoshi ad esempio, draghetto delizioso che ha più volte aiutato Mario nelle sue avventure e che ha fatto un’incursione in passato nel mondo dei puzzle game con Yoshi’s Cookie.
Puzzle Saga, quando il gioco di ruolo abbraccia il puzzle game su Facebook
I combattimenti nei giochi di ruolo sono sempre stati croce e delizia dell’intera comunità videoludica appassionata di questo genere piuttosto antico ma ancora oggi fortemente presente nelle collezioni di titoli appartenenti alle varie console che si sono fatte notare nel lungo cammino videoludico fino ad oggi. Tra quelli di matrice tipicamente giapponese e quelli che offrono uno spiraglio di vita anche in territori occidentali, ce n’è per tutti i gusti.
Guerrieri provetti e streghe di qualunque tipologia, potranno aspettare il proprio turno in una battaglia più votata alla strategia e alla meditazione sulla mossa giusta da fare, così come gli stessi personaggi potrebbero invece attaccare direttamente come in un action game i nemici ben visibili sulle mappe di gioco. Raramente abbiamo assistito anche a tipologie di duelli decisamente differenti ed un esempio pratico è quello di Puzzle Saga.
Puru Puru 2, i blob colorati invadono Facebook
Potrebbe mai un tenero batuffolo diventare un protagonista eccellente di un giochino divertente adattissimo per passare il tempo durante una pausa dal lavoro o un piccolo break che ci si può ritagliare durante un’affannosa sessione di studio in vista di un esame complicato? Assolutamente si rispondiamo noi e non stiamo parlando assolutamente di tenere matasse di pelo come potrebbero essere i cuccioli di un qualunque Nintendogs.
Quelli che intendiamo noi sono più che altro degli agglomerati di gelatina apparentemente disgustosi ma che invece possono trasformarsi in dei piccoli teneri e giocosi esseri perfetti per ricoprire il ruolo di personaggi principali in una nuova spensierata applicazione di Facebook, il re di tutti i social network, attivando anche un certo livello di sfida non comune a molti altri giovani titoli che si possono pescare nel mare della rete.
Giochi della memoria, Brainies
Il popolo di Facebook è ormai sempre più numeroso e più catturato dalle mille possibilità che il notissimo social network offre ai suoi iscritti. Abbiamo la possibilità con la semplice digitazione nell’apposita casella di lasciare un messaggio di stato visibile a tutti i propri contatti nonché di effettuare una comunicazione privata con un utente ben preciso, dalla condivisione di foto e video fino alla segnalazione dei link che riteniamo più opportuni.
Ma ovviamente ci sono anche dei passatempi che riescono a farci distrarre dalle ore di lavoro che si accumulano e ci regalano quindi dei bei momenti di pausa tra la compilazione di una scartoffia e l’altra, rivedendo il PC come un mezzo di svago e non di lavoro. Tra i tanti giochi disponibili c’è anche qualcosa che ricorda vagamente alcuni titoli che abbiamo avuto la fortuna di provare sulle console a 16 bit ed uno tra questi è sicuramente Brainies.