Resident Evil, un nuovo film in computer grafico con Leon Kennedy


Qualcuno di voi probabilmente intimidito dalle accanite presenze di cui è invasa l’intera serie, si sono tenuti alla larga dagli spaventi colossali a cui ci ha da sempre abituato, fin dai suoi esordi, uno dei survival horror per eccellenza, quel primo gioco appartenente alla serie che ha mostrato subito di che pasta fosse fatta la creatura della Capcom capace di rinverdire il genere horror su console, portando su altri livelli il puro terrore videoludico.

Si parla chiaramente di Resident Evil, una serie che ha davvero dato molto al mondo videoludico intero, visto che in molti la considerano come l’apripista ufficiale delle tonnellate di survival horror ormai presenti su tutte le console, dalla più adatta Playstation 3 fino alla più fumettosa Wii, capace ancora oggi, ad anni di distanza dal primo episodio e a generazioni di console passate sotto la sua legge, di essere al centro dell’attenzione per gli appassionati del settore.

Resident Evil Afterlife slitta al cinema a gennaio 2011


E’ sicuramente la saga di survival horror per antonomasia, probabilmente quella che riconoscono come tale anche quelli che non sono tanto avvezzi ad avere un controller in mano ma si sono comunque fatti catturare dalle atmosfere magnetiche che appartengono ad ogni capitolo della saga, sia quelli ufficiali sia le versioni potenziate, nonché alcuni spin off che la Capcom ha voluto regalarci durante la lunga carriera del gioco in questione.

Si tratta, come avrete ben capito, di Resident Evil, quel survival horror in cui aprire una porta potrebbe rappresentare un immenso pericolo, quel gioco in cui è saggio portarsi dietro almeno una piantina curativa, quell’avventura in cui si prega per trovare una scatola di proiettili in un cassetto o un armadietto per poter fronteggiare al meglio l’orda di zombie e mostri impazziti pronti a banchettare con il nostro corpo, effettivamente non proprio indifeso visto l’arsenale a disposizione.

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