Risen, il gioco di ruolo in Australia subirà delle restrizioni


I videogiocatori lo sanno benissimo purtroppo, spesso la propria passione viene infangata da molte persone che non conoscono bene questo tipo di attività e la etichettano non soltanto come un modo per alienarsi dalla vita sociale che ogni ragazzo ma che anche ogni persona adulta deve intraprendere, ma in special modo è un mezzo per lanciare dei messaggi poco adatti ai giovani e con un uso a volte esagerato di alcune situazione per accrescere l’entusiasmo nei confronti di un titolo.

Molte saghe di videogames hanno costruito a tutti gli effetti la propria fortuna su alcuni elementi criticabili ed effettivamente molto contestati, prima fra tutti la serie di Mortal Kombat, lo scatenato picchiaduro della Midway che è un vero concentrato di sangue e violenza con attacchi mostruosamente spaventosi con cui un avversario può finire nel modo più cruento possibile il proprio rivale, con attacchi che sorpassano senza problemi il limite della decenza.

I videogiochi mandano in estinzione la passione maschile?


Se ci capita di fare un viaggio in un’altra nazione sicuramente ci capiterà di capire qualcosa di più riguardo a come gli abitanti di un altro luogo possano vedere noi italiani e che tipo di concezione abbiano della nostra personalità, in senso lato, e delle nostre attitudini sociali e relazionali. Se ovunque siamo ormai considerati solo come feroci consumatori di spaghetti e abilissimi suonatori di mandolino, c’è di sicuro un’altra caratteristica che ci viene affibbiata.

Si tratta della passione amorosa, di quel particolare fascino latino che ci portiamo dietro e che viene considerato come una delle caratteristiche peculiari del maschio italiano, una di quelle convinzioni sociali che ci pone una spanna più in alto di qualunque focoso amante. Insomma gli italiani lo fanno meglio, lo dicono tutti ed è diffuso come pregiudizio a noi favorevole, ma sarà veramente così? Gli uomini sono ancora così passionali?

Critico di GTA coinvolto in scandalo prostituzione

Qual è il “male” del mondo? Il sesso. E i videogiochi. Se poi combiniamo le due cose insieme aggiungendo un pizzico di polvere da sparo otteniamo GTA, uno dei giochi più discussi di sempre.

Il governatore di New York, Eliot Spitzer, è adesso coinvolto in uno scandalo di prostituzione, che lo vede accusato in qualità di cliente. E già, uno dei maggiori critici di GTA è stato beccato con le mani nella marmellata nel tentativo di far trasferire una prostituta da New York a Washington, dove era d’istanza lontano dalla sua famiglia e i suoi figli.

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