Shadow of the Damned, Suda 51 rivela nuove informazioni


Il genere dei survival horror è senza dubbio uno dei più amati ed apprezzati da un pubblico sempre più vasto, magari anche da quelli che non sopportano la visione di un film per il grande schermo con scene truculente o con momenti in cui è impossibile non saltare dalla sedia, trovando invece irresistibile guidare in prima persona uno sparuto personaggio in una magione infestata o in una città messa a ferro e fuoco da un branco di mostri.

Esponenti del genere di grande richiamo e capaci di soddisfare ogni tipo di palato sono ormai disseminati su ogni tipo di console, ma la comunità videoludica sa bene che un gioco molto importante è in fase di lavorazione ed è già vittima di aspettative davvero molto elevate, sia per le intenzioni di base sia perché al comando di questo progetto ci sono due nomi davvero superlativi nel campo dei videogiochi che hanno unito le proprie forze per la buona riuscita del prodotto.

Shadow of the Damned, cosa pensa Suda 51 di Shinki Mikami?


Il mondo dei videogiochi è sempre stato molto originale e variegato, offrendo a tutti i tipi di palato di essere soddisfatti e solleticati da una miriade di varianti che rendano possibile un’esperienza di gioco completa e goduriosa. Ciò avviene spesso anche creando degli innesti decisamente anomali che mettono insieme due strutture di gioco diverse o semplicemente due mondi a confronto, due che proprio non si pensava potessero coesistere all’interno dello stesso gioco.

Che dire insomma dei colorati personaggi della Capcom scontrarsi con i numerosi supereroi della Marvel e che dire poi degli stessi eroi vedersela addirittura contro i sanguinosi protagonisti di un efferato picchiaduro come Mortal Kombat. Di esperimenti nel mondo videoludico ne sono stati fatti tanti, ma quello che è in atto in questi mesi è un incontro al vertice non di personaggi virtuali, ma di due geniali menti che hanno partorito grandi progetti.

Shadow of the Damned, nuove paurose immagini


Dunque, nella ricetta che vi presentiamo oggi occorre una bella dose di base di Shinji Mikami, la persona che è dietro un progetto molto importante nel mondo videoludico come la saga di Resident Evil, una delle migliori in circolazione per quanto riguarda il settore dei survival horror, quella serie di titoli che è stata capace di portare alla luce un genere orrorifico fino ad allora sfruttato in modo diverso, con una semplice manciata di zombie e di ottime atmosfere.

Il secondo ingrediente è rappresentato invece da Goichi Suda, conosciuto anche come Suda51, uno dei personaggio più eclettici dell’universo videoludico che non solo ha portato su Playstation 2 un gioco folle come Killer7, ma è anche il papà di una serie breve ma molto intensa come No More Heroes. Se mescoliamo bene i due protagonisti avete già in mente quale potrebbe essere il succulento risultato che ne verrebbe fuori?

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