Apprezzata da molti, criticata da altrettanti, la svolta action degli ultimi capitoli di Resident Evil continua a far parlare di sé. Ma perché la saga che ha incarnato più di ogni altra il genere survival horror nell’era dei giochi 3D (insieme a Silent Hill) ha deciso di virare verso un tipo di gameplay che punta più all’azione che al pathos?
Shinji Mikami, il papà di Resident Evil, ha parlato della questione con “IGN” ed ha spiegato che la scelta di portare la serie verso meccaniche più action è stata dettata dal flop commerciale del remake di Resident Evil uscito nel 2002 su GameCube.