PlayStation 3D TV disponibile dal 13 novembre

Sony ha comunicato sul PlayStation Blog americano che il TV 3D per PlayStation 3 sarà disponibile dal 13 novembre in USA ed Europa. Si tratta di un televisore da 24 pollici, compatibile con il 3D, pensato appositamente per giocare con i videogiochi.

Per 499 dollari (499 euro in Europa) possiamo portarci a casa un TV compatibile con la visualizzazione tridimensionale, un paio di occhiali, un cavo HDMi e una copia di MotorStorm Apocalypse. La PlayStation 3 dovete metterla voi, ma per il resto c’è tutto il necessario per godersi i giochi in 3D.

PlayStation 3D Display, nuova TV Sony

All’E3 di Los Angeles Sony ha presentato PlayStation 3D Display, nuovo televisore studiato appositamente per i possessori di PlayStation 3. Si tratta del primo monitor/TV a marchio PlayStation, un prodotto pensato per tutti coloro che vogliono ottenere il massimo dalla propria console senza spendere un patrimonio.

Il televisore da 24 pollici è Full HD, pienamente compatibile con la tecnologia 3D, tra le funzioni speciali segnaliamo la possibilità di “dividere” in due l’immagine sullo schermo, una sorta di split screen che può tornare molto utile ai videogiocatori.

Kinect in azione con Jimmy Fallon in un video


Quell’uragano di nome Kinect che da pochissimi giorni ha invaso gli scaffali dei migliori negozi di videogiochi e dei megastore anche, finalmente, in Europa, sta davvero facendo tantissimo per la comunità videoludica internazionale, confermandosi come uno dei fenomeni di grandissimo successo capaci di conquistare non soltanto i più accaniti giocatori di vecchia data, ma anche utilizzatori occasionali di console pronti a divertirsi.

Quest’inedito modo di intendere l’esperienza videoludica attraverso la Xbox 360 infatti è riuscito a scalzare anche nei palinsesti televisivi degli spazi occupati occasionalmente da altri tipi di tematiche, riuscendo ad irrompere quindi nei grandi studios delle major americane, attraverso delle divertenti ed appassionanti esibizioni di conduttori famosi alle prese con alcuni titoli che sfruttano questo particolare modo di partecipare al videogioco.

X-Factor, il talen show dalla tv alle console


Tutti lo criticano, tutti trovano qualcosa da obiettare sulla presenza di alcuni elementi che non dovrebbero minimamente apparire nella televisione italiana ma instancabilmente guardano ogni puntata serale e magari danno anche una timida occhiata alle strisce di approfondimento quotidiane basate su gossip e inciuci vari. Altri invece lo adorano incondizionatamente e non si perderebbero una puntata per scoprire il nuovo eliminato della settimana.

Si parla del talent show chiamato X-Factor, quel format televisivo arrivato da noi alla quarta edizione che quest’anno ha visto una vera rivoluzione nella struttura della giuria, con l’aggiunta di un quarto componente, rispettando la tradizione inglese e l’introduzione di tre nuovi personaggi in sostituzione dei precedenti, selezionando Enrico Ruggeri forse il più serio del cast, Elio e la sua originalità e Anna Tatangelo per un tocco più giovane.

Katamari Damacy, l’ideatore sposta il suo estro verso altri lidi


Riuscì a stupire l’intera comunità videoludica per la sua follia e per la sua fortissima originalità, riuscendo a portare su console non soltanto un gioco letteralmente innovativo capace di non toccare praticamente nessuno dei generi fino a quel momento esplorati dalle tonnellate di titoli disponibili per le console del presente e del passato, ma anche per essere riuscito a far risultare gradevole una struttura di gioco assolutamente incredibile.

Questo è stato in poche parole il destino di Katamari Damacy, un gioco che ha davvero sconvolto il mondo dei videogiochi per aver portato su console un esperimento assolutamente riuscito, in grado di creare dipendenza per il suo meccanismo semplice e folle al tempo stesso. Riuscire ad inglobare con una piccola pallina oggetti via via sempre più grandi fino a raccogliere anche piccoli animali, persone e addirittura interi grattacieli è un’idea davvero originale.

Heavy Rain, lo spot del gioco criticato in Inghilterra


Il mondo della tv attuale ci mostra degli spettacoli che forse faremo molto meglio a non guardare. Ragazze praticamente nude che ancheggiano forsennatamente nei palinsesti televisivi senza riuscire a terminare un discorso compiuto in barba ai tanti volti poco noti sacrificati dal potere mediatico, oppure programmi totalmente futili che rendono la disinformazione un vero e proprio punto fermo, ignorando il vero ruolo che la televisione dovrebbe avere.

E poi c’è chiaramente la violenza, un vero e proprio bagaglio di immagini mandate in onda anche in orari particolarmente sconvenienti, che mostrano spettacoli davvero poco adatti ai deboli di stomaco, costringendo magari, anche chi vuole semplicemente essere informato seguendo un telegiornale, di dover assistere a servizi pronti a mostrare in primo piano scene raccapriccianti. Se in Italia va così, in Inghilterra non va meglio.

Final Fantasy XIII, il video dello spot tv in Giappone


Ci è capitato di accompagnare il temerario Cloud, con il suo ciuffo biondo e i suoi penetranti occhi azzurri, anche se presentati inizialmente in una versione super deformed che probabilmente poco aveva a che fare con la drammaticità della narrazione, in uno scenario post-apocalittico, accompagnato da una potente amica d’infanzia dalle letali tecniche che si rifacevano alle arti marziali e dalla dolcezza di una fioraia timida ma promettente in battaglia.

Abbiamo poi conosciuto anche Leon, un coraggioso personaggio dallo stile più moderno e protagonista di una storia d’amore senza precedenti in un gioco di ruolo, vissuta con uno dei personaggi femminili più amati dagli appassionati della saga, quella Rinoa sempre accompagnata dal suo fedele amico a quattro zampe che riusciva a darle una mano anche nelle più impegnative battaglie da affrontare contro i nemici di turno.

Britain’s Best Brain, la Nintendo sbarca sulla tv inglese


Basta con i giochi che ci costringono a premere ripetutamente dei tasti senza tregua e senza uno scopo ben preciso, basta tentare di effettuare un attacco devastante in un picchiaduro dal complicatissimo schema tattico e basta sparare a più non posso i soldati nemici nell’ennesimo sparatutto di guerra che ci cotringe dapprima a nasconderci dietro delle trincee per poi uscire allo scoperto e far fuoco in modo irrefrenabile anche senza prendere la mira.

Largo anche ai giochi riflessivi e che ci regalino qualcosa in più, anche se non possiedono una vera e propria storia ma vogliono avere un altro scopo, ovvero quello di lanciarsi nel settore della salute e del benessere rendendoci migliori con noi stessi ed aiutandoci a conoscere le nostre capacità intellettuali sforzandoci anche a migliorarle attraverso dei semplici e divertenti esercizi del tutto simili a veri e proprio minigiochi come se si trattasse di un party game.

Dexter per iPhone rimandato

La nuova Eldorado del mondo videoludico si chiama serie TV americana, ormai lo abbiamo capito. Ecco perché fa notizia la decisione relativa allo slittamento del lancio di Dexter per iPhone,

Pat & Mat, gli eroi dei cartoon in un’avventura punta e clicca


Le console e i giochi che su di esse girano, molto spesso sono stati creati portando in versione digitalizzata dei simpatici personaggi che abbiamo avuto occasione di ammirare anche in altre situazioni, sgomitando quindi tra la folla disumana di protagonisti che invece vedono la luce per la prima volta come star indiscusse dei vari videogames disponibili per le varie console che al contrario magari finiscono per diventare fenomeni di culto in altre versioni.

Dalle serie tv ai cartoni animati, dai film per il grande schermo fino ad arrivare a fumetti più famosi, sono tanti gli eroi transitati nel mondo delle console e molti provengono dai due paesi che tipicamente sfornano questo tipo di eroi, come il Giappone e l’America, ma succede, anche se molto raramente, che anche prodotti di altri paesi diventino videogiochi, e questo sarà il caso della buffa coppia di personaggi protagonisti di Pat & Mat.

Coronation Street, la soap dalla tv agli schermi del Nintendo DS


Come saprete sicuramente, molte volte in contemporanea con l’uscita di un film di particolare richiamo nelle sale cinematografiche, arriva in associazione anche il videogioco che ripercorre a grandi linee la storia raccontata nel relativo lungometraggio e trascina il giocatore nella stessa ambientazione conosciuta con il film, riproponendo anche gli stessi personaggi e rendendo l’esperienza più attiva e dinamica rispetto alla pellicola.

Molte altre volte capita che il videogioco non venga tratto esattamente da un film per il grande schermo, bensì da un prodotto nato dalla tv, quella versatile scatola con lo schermo che tutti noi abbiamo in salotto. Può accadere per un programma televisivo di grande successo, come accade per esempio con i più famosi quiz televisivi, ma può accadere anche che arrivi il videogioco di una serie tv, un telefilm a puntate che appassiona i telespettatori.

Prison Break dalla tv alle console

Molte volte, come avete potuto notare dalle anteprime e dalle recensioni disponibili in questo blog, il mondo cinematografico e quello videoludico vanno di pari passo presentando al tempo stesso un film e la sua versione per l’intrattenimento casalingo con una trama che spesso ricalca quella seguita sul grande schermo ma molte altre volte sfruttando soltanto i personaggi della pellicola creando da zero una nuova storia.

Succede invece più raramente che il passaggio avvenga dalla tv alle console. Negli ultimi periodi, senza nulla da invidiare ai capolavori creati per il cinema con budget decisamente più elevati, le nostre tv si stanno popolando di serial che sono molto interessanti sia dal punto di vista della trama che viene man mano sviluppata episodio dopo episodio, sia per i personaggi ben caratterizzati ed interessanti sotto più punti di vista.

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