Earthworm Jim, un remake in arrivo grazie alla Gameloft


I protagonisti dei nostri videogames preferiti spesso riescono ad assumere delle sembianze davvero particolari che riescono a rendere più interessante, originale ma soprattutto diverso da tutti gli altri, un determinato gioco appartenente ad un dato genere videludico. Ci sono filoni che devono quasi obbligatoriamente avere un essere umano come protagonista, come per esempio i survival horror, ma in molti altri casi il personaggio umano non è necessario.

In special modo nel settore dei platform, non è assolutamente obbligatorio avere un vero uomo o una vera donna come personaggi principali, ma anzi, più è strano e particolare il protagonista e maggiore sarà l’interesse che il gioco stesso potrebbe suscitare negli appassionati di console, senza dimenticare, chiaramente, tutta l’esperienza che serve per rendere un gioco davvero godibile, curando quindi grafica, sonoro e indiscutibilmente la giocabilità.

Earthworm Jim, un nuovo episodio vedrà presto la luce


I platform hanno rappresentato, probabilmente insieme ai picchiaduro a scorrimento che hanno decretato titoli come Streets of Rage e Final Fight icone assolute del periodo, delle vere stelle nel firmamento dell’intrattenimento videoludico appartenente a qualche generazione di console del passato. Moltissimi sono infatti i giochi a piattaforme che le varie case di sviluppo hanno lanciato sul mercato, tra cloni più o meno riusciti di grandi personaggi ancora popolari.

Molti pseudo-sostituti di Mario, il baffuto idraulico italiano e di Sonic, il porcospino corridore dalle tinte bluastre, ma qualcuno è riuscito comunque a lasciare un segno nel panorama videoludico grazie ad una grafica che per quei tempi era decisamente sopra le media dei titoli appartenenti a quel filone e soprattutto ad una giocabilità che rendeva irresistibile ogni partita anche se in fondo la struttura di gioco non si discostava molto dai tipici canoni del genere.

Giochi della memoria, Earthworm Jim 2


Può un essere considerato da tutti una feccia vivente, uno scarto della natura, un rifiuto da tenere alla larga il più possibile perché anche la sola vista può incutere fastidio e ribrezzo, diventare di punto in bianco un eroe senza macchia e senza paura, un combattente pronto a farsi valere sfidando complotti interplanetari e salvando principesse di un altro pianeta in pericolo a causa di un manigoldo intento nei suoi affari loschi?

Ebbene si, è esattamente quello che è accaduto nel gioco intitolato Earthworm Jim che è stato il protagonista la scorsa settimana della rubrica dei giochi della memoria che si occupa di ripercorrere i titoli storici. Grazie alla grafica indiscutibilmente ben fatta e la giocabilità che poneva questo platform un gradino più su rispetto ai tanti concorrenti già presenti sul mercato, Earthworm Jim ha avuto la possibilità di lanciare anche un seguito.

Giochi della memoria, Earthworm Jim


Da personaggi umani a tutti gli effetti ma dotati di capacità particolari o oggetti misteriosi che conferiscono loro ineguagliabili poteri, fino ad animali antropomorfi di varia natura da porcospini che corrono all’impazzata fino a draghetti viola che sputano fuoco e fiamme, il mondo dei videogiochi ha sempre ospitato dei protagonisti al limite dell’inusuale nel tentativo di creare dei titoli originali e simpatici grazie anche al personaggio principale.

Se diamo un’occhiata ai titoli migliori che si fanno ricordare per aver dato lustro ad una particolare console del passato, ricorderemo senza ombra di dubbio che all’epoca delle macchina da gioco a 16 bit un protagonista che definire strambo sarebbe poco, si affacciò timidamente su Sega Mega Drive, Super Nintendo e tutte le altre console in attività in quel periodo, meritandosi a pieno titolo un premio come personaggio più astruso presentato in un videogame.

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