Nier, una gallery per il clone di Devil May Cry


In principio ci fu lui, altero e fiero nel suo ruolo da eroe a metà strada tra l’animo infernale identico a quello dei nemici che è costretto ad eliminare in modo parecchio efferato, grazie alla violenza con cui distrugge l’esercito antagonista, restando però sempre dalla parte dei buoni annientando eserciti di demoni dalle fattezze più incredibili in un bagno di sangue che molto spesso viene visto nel mondo dei videogiochi, ma veniva enfatizzato dall’ambientazione perfetta.

Il suo lungo mantello rosso e la sua folta chioma di candidi capelli rappresentano il suo marchio di garanzia per una saga che è andata avanti anni nonostante il genere non permettesse in fondo di offrire chissà quale novità capitolo dopo capitolo. Eppure Devil May Cry è ancora oggi un vero classico, tanto da etichettare Dante, l’eroe del titolo, come uno dei protagonisti più carismatici ed amati di sempre, motivo per il quale, i cloni non si sono fatti attendere.

L.A. Noire, GTA battuto dai gangster?


Il mondo dei videogiochi è costellato da una serie di titoli che sono perfetti per essere un buon intrattenimento per tutto la famiglia, riuscendo a coinvolgere i più grandi con tanto divertimento e simpatia ed anche i più piccoli per una storia non eccessivamente complessa e nessuna scena particolarmente cruenta o spinta tanto da alimentare il mal contento degli abrogatori dei videogiochi che ogni tanto fanno sentire la propria voce.

Tra i giochi particolarmente inclini ad essere maltrattati dai sostenitori dell’idea che i videogiochi siano materia del diavolo ed altamente deleteri per i giovanissimi, compare sicuramente GTA, quella serie di giochi che è sempre stata ai primi posti nelle classifiche di vendita ad ogni uscita di un nuovo capitolo ed anche sulle vette degli indici di gradimento generali per associare un ottimo gameplay ad una storia che riscuote sempre un certo successo.

Monster Hunter Frontier dal PC alla Xbox 360, ma solo in Giappone


Una volta il gioco per console, anche se dotato di una modalità in multiplayer che permetteva il gioco in contemporanea a due persone comodamente sedute nella stessa stanza, era inteso quasi sempre come un tipo di avventura da svolgere in completa solitudine, rinchiusi tra le quattro mura della propria camera o del proprio salotto, qualunque fosse il genere di videogioco prescelto, dal classico picchiaduro fino allo sparatutto più forsennato.

Col tempo però le cose sono cambiate, e anche i videogiochi hanno iniziato a sfruttare il potere della tecnologia e della connessione per permettere ai giocatori solitari di non esserlo più, andando a sfidare persone non presenti fisicamente, ma connesse ad alcuni server appositi per poter vivere insieme l’avventura che si stava affrontando, dando così vita a quelli che sono diventati dei veri classici per PC ovvero i titoli di massa appartenenti ad alcuni generi diversi.

Alan Wake, nuove immagini per lo spaventoso survival horror


Il giocatore medio si è ormai abituato ad una sua pura fetta di terrore all’interno di alcuni particolari giochi che hanno fatto proprio di questo elemento, il fulcro della propria natura, incutendo timore ed ansia nell’appassionato di console che viene preso dal panico ad ogni gemito o urlo che si ode nel silenzio tombale della sinistra ambientazione di turno o viene preso da un briciolo di angoscia ogni qualvolta viene messo dinnanzi ad una porta chiusa che vada necessariamente aperta.

La moda dei survival horror insomma non è assolutamente passata nonostante siano arrivati ormai a quota cinque almeno i capitoli ufficiali della saga che ha portato alla vera e propria creazione del genere da quanto quel primo Resident Evil è arrivato sulla prima generazione di console Sony portando con sé un’orda di zombie ed un successo senza precedenti. Molti da quel giorno sono i cloni più o meno riusciti che sono comparsi all’orizzonte e che ben conoscete.

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Ken il Guerriero, le prime immagini di Hokuto Muso


Gli appassionati di animazione giapponese che si divertono a scoprire le nuove realtà provenienti dal paese del sol levante e destinate a sconvolgere anche i palinsesti occidentali, compreso quello italiano, allora sicuramente conoscono quel fenomeno in tuta arancione che viene chiamato Naruto. Il simpatico ninja dagli occhi a mandorla infatti può essere considerato come l’anime di culto dei giorni nostri grazie al grande fascino con cui conquista i suoi spettatori.

Naruto viene anche considerato come l’erede di un altro cartone animato, a sua volta tratto da un lunghissimo e celebre manga di Akira Toriyama che ancora oggi riesce ad emozionare e a far impazzire nuovi fans grazie al coinvolgimento per i numerosi combattimenti pieni di veloci attacchi e di colpi spirituali, nonché fusioni e relazioni particolari tra i protagonisti. Si parla ovviamente del notissimo Dragon Ball, grande fenomeno tutt’ora in carica.

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Sonic & Sega All Stars Racing, una gallery del cast con relativo veicolo


Con gli anni abbiamo imparato a riconoscere il simpaticissimo Mario come il protagonista indiscusso dei platform grazie ai mirabolanti giochi firmati Nintendo che noi tutti conosciamo e che abbiamo provato almeno una volta, in diretta al momento della loro uscita o nelle varie gradite riproposte dei classici di una volta. Eroe indiscusso fino a quando non fece capolino quel personaggio che divenne il marchio di fabbrica della Sega.

Scarpette da corsa ai piedi, due guanti bianchi sulle mani, un’ispida schiena azzurra e uno sguardo di sfida che sembra rivolto proprio a chi poteva considerarsi il suo acerrimo nemico baffuto. Si tratta di Sonic, il protagonista dei platform targati Sega che ha da sempre dato del filo da torcere alla mascotte Nintendo, riuscendo a racimolare un ottimo numero di appassionati ma non riuscendo forse mai a raggiungere gli alti livelli del suo più anziano rivale.

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Hokuto Muso, Ken il Guerriero torna sulle console


Il mondo dei videogiochi è da sempre andato a braccetto con un altro universo, uno di quelli colorati e divertenti, un territorio dove la fantasia poteva scorazzare liberamente. Si tratta del mondo dei fumetti o addirittura di quei cartoni animati tratti dai manga di successo che riportano in modo quasi identico la prima parte della storia narrata in versione carta e inchiostro, per poi diversificarsi quando il numero di puntate inizia a crescere di più.

Molti sono stati i veri e propri fenomeni che hanno catturato un enorme numero di fans in tutto il mondo e quasi sempre si tratta di fumetti e cartoni animati e di conseguenza poi videogiochi di grande successo che possono essere graditi anche ad un pubblico femminile ma che vengono pensati quasi esclusivamente per divertire ed appassionati i maschietti, seguendo proprio il filone classico di manga che viene denominato in Giappone come shonen.

Green Day Rock Band, svelato il nuovo episodio


Ad alcuni può sembrare un gruppo di giovincelli alle prime armi alle prese con degli esperimenti che spaziano dal rock al punk più forsennato, ma in realtà si tratta di ragazzi che stanno insieme ormai da ben vent’anni. Nomi come Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Tré Cool a molti forse non diranno niente, ma chi si ritiene un conoscitore abbastanza specializzato in musica moderna e magari è fan di questo gruppo musicale, avrà già capito di chi stiamo parlando.

Si tratta dei Green Day, il gruppo rock punk formatosi a Berkley nel 1989 che hanno letteralmente avuto un successo planetario già negli anni ’90 e continuano a ricevere consensi anche oggi che ci troviamo nel nuovo millennio grazie ad una serie di album e di hits che hanno conquistato non solo il proprio paese di origine ma che ha consacrato la band in tutto il mondo come tra i migliori esponenti musicali di oggi per quanto riguarda la scena punk revival.

Quantum anche per Xbox 360, decade l’esclusiva Playstation 3


Ci sono case di sviluppo che si fanno apprezzare per uno stile predominante nella selezione di titoli su cui lavorare e conseguentemente lanciare sul mercato, così come per esempio la Square-Enix si specializza nel genere dei giochi di ruolo e la Capcom spazia molto tra i survival horror e i picchiaduro. Ma ci sono anche altri tipi di compagnie che fanno un proprio marchio di fabbrica lo stile con cui viene curato l’aspetto dei personaggi femminili.

E’ sicuramente il caso della Tecmo, una prestigiosa casa di produzione giapponese che nel corso degli anni ha lanciato sul mercato delle perle indimenticabili dove spesso erano proprio le protagoniste femminili a segnare la differenza con il resto del cast o a predominare nelle ambientazioni di gioco. Basterà ricordare le atmosfere angosciose della saga di Project Zero e le temerarie protagoniste che armate di macchina fotografica spirituale sfidano spettri spaventosi.

Dynasty Warriors Strikeforce, una gallery per le versioni Xbox 360 e Playstation 3


Accade molto spesso nel mondo dei videogiochi che, correndo dietro alcune tecniche di mercato viene scelta la via in alcuni casi favorevole per una console, di avere un gioco in esclusiva, obbligando così il possesso di una data macchina da gioco per poter godere del nuovo episodio di una saga amatissima dal grande pubblico. Ma capita anche molto spesso che un titolo di punta venga pubblicato su varie console per far felici un po’ tutti.

Sono parecchi infatti i titoli che vengono lanciati contemporaneamente su molte delle macchine da gioco casalinghe e portatili in commercio in quel periodo, alimentando così anche la rivalità tra possessori di diverse console, con la convinzione che la propria versione sia la migliore sotto tutti i punti di vista. Ma capita anche che un gioco di particolare successo nato su una classica console casalinga, vada ad ampliare la collezione di giochi disponibili per un gioiellino portatile.

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Final Fantasy XIII, la versione Xbox 360 avrà audio e filmati compressi


Ancora una volta noi appassionati di videogiochi occidentali abbiamo la sfortuna di incappare in ritardi su ritardi per la trasposizione in una lingua più comprensibile dei nostri giochi preferiti, quando invece i fortunatissimi videogiocatori orientali possono immediatamente mettere le mani sui piccoli, grandi capolavori che le case di sviluppo offrono durante l’anno. In Giappone proprio in questi giorni è spuntato tra gli scaffali dei negozi un gioco attesissimo.

Molti di voi avranno segnato la data per festeggiarne l’uscita, anche se non riguarda esattamente il nostro mercato, bensì quello esclusivamente giapponese per il momento, rinviando la possibilità di acquistarlo nei negozi di videogiochi a noi più vicini, salvo ulteriori ritardi assolutamente incomprensibili, per il prossimo marzo, facendoci dannare ancora per qualche mese sapendo che invece i nostri colleghi dagli occhi a mandorla in quei giorni avranno già terminato l’avventura.

Puzzle Quest 2, su Nintendo DS e Xbox Live dalla prossima primavera


Uno dei generi di videogiochi in cui è più facile trovare una selezione del personaggio optando per le diverse classi disponibili è sicuramente quello dei giochi di ruolo. Quante volte ci è capitato di avere dei dubbi riguardo le caratteristiche medie del guerriero di turno, con la tentazione di selezionare il mago lasciandoci affascinare dalle sue abili doti arcane ma facendoci allontanare dalla sua scarsa resistenza fisica, al contrario dei colossi tutto muscoli e poca spiritualità?

Sicuramente moltissime volte, spaziando spesso nell’universo fantasy che sembra spesso essere quasi il comune denominatore dei giochi di questo tipo, dandoci la possibilità, nei panni di un chierico, di una leggiadra donzella che in realtà nasconde furtive doti da ladra o temibili ed agilissima ninja d’annata, di scorazzare liberamente per le ambientazioni di gioco, sconfiggendo i vari avversari. Sappiate però che i giochi di ruolo non sono i soli a permetterci queste scelte.

Edge of Twilight, progetto definitivamente chiuso?


Se un tempo i giochi erano governati da semplici meccanismi a causa delle ridotte potenzialità tecniche delle macchine da gioco esistenti, con l’arrivo di console sempre più moderne e versatili, il mondo del videogioco si è quasi trasformato in una succursale di quello del cinema dove ogni titolo racchiude in sé una trama degna di un capolavoro hollywoodiano trasformando anche azione semplici in meditate decisioni relative alla storia stessa del gioco.

Questo ha fatto sì che dei temi tutto sommato banali perché ripresi già molte volte in vari contesti, ma assolutamente importanti, venissero massicciamente utilizzati, anche in modo più profondo dai videogiochi di nuova generazione, trasformando le classiche battaglie tra bene e male in una guerra ben più complessa, fatta di personaggi carismatici ed originali, inseriti in alcuni scenari curatissimi sotto il punto di vista grafico e per l’attenzione al dettaglio davvero maniacale.

Perfect Dark, una gallery dell’edizione restaurata per Xbox Live


Il fascino femminile è ormai un ingrediente che sulle console di ultima generazione praticamente non può proprio mancare, inserendo nei giochi di recente uscita dei personaggi femminili assolutamente conturbanti e sexy al punto giusto, ma soprattutto indipendenti e coraggiose, tanto da poter essere spesso le protagonista esclusiva dei giochi, senza aver bisogno di eroi maschili al loro seguito, riuscendosela a cavare in ogni circostanza.

Il tutto pare sia iniziato grazie all’arrivo di Lara Croft, la signora di un gioco simbolo della comunità videoludica come Tomb Raider che ha sempre di più affinato il suo fisico e le sue curve, nonché la sua tenacia nell’affrontare missioni sempre più pericolose, vedendosela con esseri umani armati fino ai denti e pericolosissime ambientazioni dove sopravvivere è davvero molto difficile, ma riuscendo sempre ad uscirne sana e salva e più sexy che mai.

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